NAPOLI - L'ex capogruppo dell'Udc in Consiglio comunale di Napoli, Federico Alvino, ha ufficializzato il suo passaggio al Pdl. Una scelta, come lui stesso ha spiegato, maturata a causa di «disagi che si sono manifestati nel corso del tempo». «Ho sempre creduto nel partito - ha spiegato Alvino - ma ho anche chiesto che avesse un comportamento coerente e trasparente. Qualche tempo fa, in maniera provocatoria, proposi di candidare l'assessore regionale Pasquale Sommese come sindaco di Napoli per il Terzo Polo, senza avere alcun tipo di risposta. Era un modo - sottolinea oggi - per far uscire allo scoperto le contraddizioni del partito, interessato alla quantità più che alla qualità. Il totale silenzio del partito dimostra che si tratta di un giochetto ambiguo per ottenere la poltrona di assessore o di vicesindaco. Allora se l'Udc fa giochi di potere, di De Mita o altri, meglio la casa dei moderati che è il Pdl».
«Il problema dell'Udc credo sia anche questo - ha aggiunto - ha perso un parlamentare nazionale, un consigliere regionale, esponenti come Roberto De Masi, Rosario Giudice, oggi perde me e nessuno si è posto il problema del perchè».
«Nessun problema in famiglia - precisa Alvino, il cui suocero è Gennaro Ferrara, vicepresidente della Provincia di Napoli - un conto è la politica, altra cosa è la famiglia, lui ha un ruolo istituzionale che già gli ha impedito, per le Regionali, di darmi un sostegno forte. Spero che l'Udc faccia scelta giusta, senza tatticismi, e che dichiari la sua alleanza per le comunali, fin dal primo turno». Alvino fa sapere che sarà candidato al Consiglio comunale per le elezioni di maggio, «sarò in lista al posto che mi spetta in base all'ordine alfabetico».
Il passaggio al Pdl, avviene, secondo Nicola Cosentino, coordinatore regionale del Pdl in Campania, «con le giuste modalità: al termine della consiliatura e sottolineando il disagio di far parte di un partito che, anche qui, sembra privilegiare sempre più questioni di immagine nazionale rispetto ai problemi concreti». Per il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro, Federico Alvino «è un valore aggiunto al di là del grande suffragio ottenuto alle scorse regionali con 13.500 preferenze, perchè espressione del mondo accademico che deve avvicinarsi sempre di più alla nostra realtà». «Abbiamo apprezzato Alvino per la sua attività in Consiglio comunale - ha concluso Carlo Lamura, capogruppo Pdl al Comune - ora, come presidente della commissione attività produttive, gli spetta il compito di convocare il tavolo per il piano commerciale della città che dovrà essere approvato dal Consiglio, prima dello scioglimento».
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